La carriera di un libertino

E se fossimo noi i veri artefici dei nostri fallimenti? Tom Rakewell avrebbe potuto vivere felice e contento se si fosse accontentato del suo amore reciproco per Ann Trulove. Ma povertà e ambizione lo portano sulla strada sbagliata: dal bordello alla casa da gioco, dal matrimonio assurdo alla disgrazia, alla rovina e alla follia, il nostro eroe, manipolato dal malvagio Nick Shadow, percorre tutte le strade del vizio e del degrado.

Ispirato da una serie di incisioni moraliste del pittore William Hogarth, Igor Stravinsky creò la sua prima opera in inglese alla Fenice di Venezia nel 1951. Con il suo stile neoclassico, mutuato da codici del XVIII secolo, il compositore deluse alcuni dei suoi contemporanei alla ricerca dell'avanguardia.

Eppure è stata un'opera audace, soprattutto in termini di ritmo, quella creata dal compositore di La sagra della primavera. La scenografia stravagante di Olivier Py getta una luce cupa su quest'opera faustiana perseguitata dalla tentazione e dalla cecità.

Programma e cast

Opera in tre atti (1951)

Squadra creativa

Igor Stravinskij – Musica

Wystan Hugh Auden – Libretto

Chester Kallman – Libretto

Susanna Mälkki - Direttore d'orchestra

Ching-Lien Wu - Maestro del coro

Olivier Py - Scenografia e luci

Pierre-André Weitz - Scenografia e costumi

Lancio

Ben Bliss-Tom Rakewell

Iain Paterson-Nick Shadow

Clive Bayley-Trulove

Golda Schultz-Ann Trulove

Justina Gringytė - Mamma Oca

Jamie Barton: Baba il turco

Rupert Charlesworth-Sellem

Vartan Gabrielian - Custode del manicomio

L'Orchestra e il Coro dell'Opera di Parigi

Lingua inglese

Sopratitolo: francese/inglese

Durata: 3h05 con 2 intervalli

Apertura

Prima parte - 45 minuti

Intervallo - 20 minuti

Seconda parte - 50 minuti

Intervallo - 20 minuti

Terza parte - 50 minuti

FINE